Il progetto Allevamento Rispettoso nasce con l’intenzione di dare al consumatore l’opportunità di riconoscere in maniera chiara e trasparente prodotti di origine animale ottenuti garantendo elevati standard di “qualità della vita” agli animali allevati.
Con la certezza che un processo volto a evidenziare le caratteristiche etiche di un prodotto debba essere credibile e in grado di ispirare fiducia al consumatore, Allevamento Rispettoso è stato strutturato come progetto di certificazione volontaria non normata.
La certificazione Allevamento Rispettoso si basa sulla valutazione, da parte di organismi terzi, del grado di ottemperanza ai requisiti della Norma (disciplinare).
All’esito positivo dei vari step di valutazione previsti dall’iter di certificazione, viene concesso in uso il Marchio Allevamento Rispettoso, destinato ad identificare i prodotti di origine animale trasformati e non, le attività di somministrazione e le attività di vendita.


Nel 2015 è stato pubblicato l’Eurobarometro sul benessere animale, che indica come la maggioranza dei consumatori italiani sia preoccupata per le condizioni degli animali in allevamento (il 47% ritiene “molto importante” proteggere il benessere degli animali…

Le definizioni di “benessere animale” storicamente più rilevanti fanno riferimento a uno stato di salute fisica e psichica e a una condizione di equilibrio con l’ambiente circostante. Per B.O. Hughes (1976) “Il benessere è uno stato di salute completo, sia fisico che mentale,in cui l’animale è in armonia …

È indiscusso che l’allevamento estensivo sia la forma più sostenibile, in termini di senso morale comune, benessere degli animali, ottimizzazione delle risorse e impatto ambientale”. In alcuni casi esso consente l’utilizzazione di aree non coltivabili né edificabili, e in generale…
