“I consumatori hanno un’attenzione sempre maggiore verso i prodotti, i servizi e i processi di produzione. Per questo le imprese devono adottare non solo politiche etiche e responsabili, ma anche trovare modi per rendere le proprie scelte visibili, chiare e riconoscibili. La certificazione etica assume quindi un valore strategico, perché consente di instaurare un rapporto di fiducia, credibilità e trasparenza con i propri stakeholder”.

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Il marchio etico nel mercato globale

In un libero mercato, basato sulla concorrenza, vince chi riesce a produrre il massimo e a minimizzare i costi, offrendo il prodotto a un prezzo più basso. Quando questa logica si spinge oltre la riduzione degli sprechi, oltre l’ottimizzazione delle risorse e dei processi, si giunge a compromessi etici e qualitativi in una corsa senza fine che non vede più alcun vincitore, ma molti sconfitti. La certificazione etica consente all’acquirente di non basare la propria scelta unicamente sul prezzo, ma anche sulle caratteristiche intrinseche del prodotto e del relativo processo produttivo, mettendone in evidenza qualità altrimenti nascoste.

Produzione etica

L’etica di un’azienda definisce i principi sui quali non si può transigere, le qualità alle quali non si può rinunciare e su cui non si può “risparmiare”. L’etica sottintende un insieme di valori e presuppone il rifiuto di compromessi morali, perché definisce ciò che è ritenuto giusto e necessario, su un piano superiore a quello delle prescrizioni cogenti. L’assunzione di responsabilità e l’impegno in ambito sociale, di sostenibilità ambientale e di rispetto degli animali sono aspetti tipici della produzione etica.

Etica e concorrenzialità

Come sopravvivere alla spietata concorrenza dei prodotti a basso costo? Conquistando una quota di mercato diversa e alternativa. Sfuggire al meccanismo che costringe ad abbattere i costi e rinunciare alla qualità è possibile, se ci si rivolge alla crescente fetta di consumatori che riconoscono il valore di una produzione etica, sostenibile e salubre, e che ogni giorno scelgono consapevolmente di pagare un prezzo equo per prodotti che offrono tali garanzie.

Etica: un valore da trasmettere

Farsi riconoscere e rendere visibili le proprie scelte in campo etico diventa fondamentale per i produttori, soprattutto in un momento storico in cui tra scandali, emergenze e allarmismi, la preoccupazione del consumatore si traduce nel bisogno di informazioni certe. Riuscire a trasmettere in maniera efficace il reale valore di un prodotto nel caos di etichette che rimandano tutte a qualcosa di indefinitamente genuino, sano, ecologico e “verde” è, sempre più spesso, la vera sfida.

Etica e credibilità

Rassicurare il consumatore sulla “sostenibilità” di un prodotto è l’orientamento dell’intero mercato, a conferma che i consumatori  sono sempre meno disposti al compromesso. Ma quante di queste promesse sono unicamente “trovate pubblicitarie”?

Una scelta di produzione etica non può che essere comunicata in maniera chiara, trasparente, coerente, e non può superare i confini dell’azienda senza il tramite di un marchio di certificazione che costituisca una garanzia, ispiri e non tradisca la fiducia del consumatore. Una certificazione deve essere credibile per elevarsi ben oltre la semplice pubblicità.  Leggi “Credibilità”